An 'arcordema brisa d'i dì, s'arcordema d'i atim

Quattordici

14Personaggi strani, sistemando una casa, ne incontri parecchi. Non è che li incontri soltanto, ti entrano in casa. Uno di questi, uno dei più caratteriali, è l’idraulico.

Il mio idraulico si chiama Quattordici.

Quattordici ha problemi di comunicazione, interagisce poco col cliente, e lo fa pure malvolentieri. In compenso però ha con sé un aiutante, che uno dice bé almeno lui interagirà . L’aiutante è albanese, e sa dire solo buongiorno buonasera.

Quattordici è anomalo, credo sia l’unico idraulico in Italia che fattura tutto, che uno all’idraulico ce la dà  la bottarella sul gomito quando è il momento di pagare, ce lo strizza l’occhio, il volimmosebbene, cerca di farsi capire, parla di men in black, della black music, del nero che va su tutto, ma quello niente. Fattura pure le rondelle.

Quattordici a luglio lo porti in bagno e gli spieghi che tutti quei tubi lì brutti che attraversano il bagno andando dalla caldaia al camino stan proprio male, glieli fai togliere e poi lo porti dietro casa. Ti segue, sembra presente. Gli spieghi che serve una caldaia con un tubo che esca subito dal muro, dietro la caldaia, più o meno nel punto che gli indichi, in modo da non avere ancora tubi in giro per il bagno. Capisce e ti mostra un depliant di una caldaia che fa al caso tuo, è anche ecologica. Ehi Quattordici, ma ce l’ha l’antifurto ‘sta caldaia, con quello che costa? Vabbé, mettiamola, basta non avere tubi in bagno.

A Settembre Quattordici e l’aiutante tornano per fare il lavoro, tutti carichi di tubi caldaie guarnizioni: li accolgo ma non sto lì a far strada, la casa la conoscono, quello che devono fare se lo ricordano, li saluto che devo andare al lavoro. Non sto nemmeno lì a far chiacchiere, che tanto, si sa, Quattordici non è portato all’interazione. Dice solo che in mattinata faranno tutto.

Torno al pomeriggio e li trovo ancora in bagno che stanno ammirando il lavoro appena finito. Entro e guardo in alto. C’è un tubo che parte dalla caldaia e attraversa mezzo bagno e si pianta in mezzo al muro, per uscire all’esterno, un paio di metri più in là  di dove avevamo concordato a luglio. Ma mica un tubo del cinque, quello sembra un tubone da fognatura, sarà  almeno 30 centimetri di diametro.

Con la bocca mezza aperta, il labbro tremolante, lo guardo basito e prima che io dica qualsiasi cosa mi dice:”Bello eh?”. Il primo istinto è quello di gridargli a due centimetri dal naso “COSACAZZOE’QUELTUBO?!?!!?” ma conoscendolo si butterebbe a terra fingendo un malore. Allora cerco di tranquillizzarmi, resto solo nel bagno a guardare il tubo, penso a cose belle, mi ripeto che sono un fiore e il mondo è il mio prato, fisso il tubo e prima che me ne accorga Quattordici e socio dal fondo del corridoio mi dicono che mi manderanno la fattura, si tiran dietro la porta e se ne vanno.

E’ passato del tempo, i lavori son finiti, la fattura è stata pagata (tutta, con rondelle guarnizioni e tutto il resto, iva compresa) e il tubo è ancora lì. L’ho verniciato con lo stesso colore del muro, che un po’ lo mimetizza e un po’ lo sdrammatizza, ma alla fine ho preferito tenerlo lì, come monito e come insegnamento, a me e ai posteri: se ti devi incazzare, fallo subito, perché più passa il tempo e più sdrammatizzi. E mimetizzi.

7 risposte a “Quattordici”

  1. Avatar dud

    il contrario, cofano. devi fare il contrario.
    ti parlo per esperienza personale.

    il tubo che si vede magari in un contesto ristrutturato e moderno lo devi mettere in evidenza. non mimetizzarlo. che tanto si vede lo stesso.

    hai il bagno bianco e blu? bene dipingilo di arancione, brillante.

    fai in modo che sembri fatto apposta. come se fosse una scelta di design. il particolare che non ti aspetti.

    e quando l’ospite ti chiede: “che strano quel tubo. ma a cosa serve?”
    tu serafico rispondi che non serve, è stato messo in più come decoro. sai, l’architetto ha insistito tanto. e a me piace.

    ecco. fai così.
    è l’unica.

    nel mio appartamento vecchio avevo i soffitti con delle cornici di stucco. sai quelle tipo casa della zia. un orribile ricettacolo di polvere. e non si poteva togliere agilmente perché poi era da risistemare tutto il soffitto. e poi mi dicevano che il segno si sarebbe visto lo stesso.

    allora li ho dipinti, uno arancione, uno verde acido. e via andare.
    tutti a guardarli e a meravigliarsene.

    tu fregatene, che la casa bella la fanno le persone che ci son dentro, mica i muri o i tubi.

  2. Avatar Antar

    Sottoscrivo Dud e rinforzo.
    [se il muro e bianco]Fallo blu, che nel bagno ce sta una favola…

  3. Avatar ChicaVQ
    ChicaVQ

    Dud, che uomo. Comunque se il tubo è bello ciccione puoi dipingerci sopra tipo un ippopotamo. Se invece stavi iperboleggiando, puoi trasformarlo in un anaconda. Un boa? Una biscia d’acqua? Un orbettino? Un wurstel?

  4. Avatar pikolo

    cavolo, ma questi sì che sono suggerimenti! ve’ che mi e’ venuta voglia anche a me di piantare un tubo da qualche parte, ben visibile, da trasformare in opera d’arte.
    ora che ci penso pero’ mi viene in mente che dobbiamo cambiare il frigorifero, che lo vogliamo grande, indipendente e non piu’ putrescente: dunque non piu’ a incasso. e che la cucina e’ così piccola che starebbe molto male ovunque, ammesso che si trovi, dove farlo stare. Fino a oggi pensavo di doverlo scegliere di un colorino garbato e defilato. ma ora mi si spalancano nuovi orizzonti. ci disegno sopra una zebra a pois, o un elefante rosa…

  5. Avatar Parmachiara

    E’ che chiami l’idraulico sbagliato.
    Ben ti sta..
    😛

  6. Avatar cofano

    @ dud & antar: ho il bagno verde, la sala lilla, la cucina gialla, lo studio azzurro e la camera pesca. Al tubo potrei fargli una fantasia tipo brucomela, e così l’asilo è completo 🙂
    @ chica: come è fatto un orbettino?
    @ pik: c’è anche l’ippopotamo dei pampers, come possibile ispirazione.
    @ parmachiara: ah bè ma ci sarà bisogno prima o poi di un idraulico. E io Quattordici non lo chiamo più.

  7. Avatar kOoLiNuS

    tira via un foglio di cartongesso subito sotto al tubo e te lo levi davanti agli occhi, no ?

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