An 'arcordema brisa d'i dì, s'arcordema d'i atim

La Svizzera

swiss-flag.gifUno dei momenti della vita di paese che mi piace di più, è quando vado a donare il sangue, tipo poco fa. La macchina organizzativa, gestita da gente di una certa età  (e di un certo livello) è impeccabile. Nel tempo si sono adattati ai pc, ai codici a barre, si son modernizzati, ma il vecchietto col fare da militare che smista le schede all’accettazione è una roba che non esiste progresso che lo riesca a rimpiazzare. E non osare a prendere il numerino (tipo al banco carne) prima che te lo dia lui, la prende come un affronto personale.

Ma il momento più bello, di quando vai a donare il sangue, è dopo che hai donato, quando hai libero accesso alla stanza-cucina, imbandita di ogni bendiddìo: crudo, salame, aggiughe, micche di pane appena sfornate, malvasia secca. E giuro, dopo che t’han tolto quattro etti di sangue, c’hai una fame che neanche tre uanne in stecca. (“Uanne”, l’ho sentito l’altra sera, è un modo giòvane di chiamare le canne). E infatti ora son qui mezzo imbriaco, in ufficio, che scrivo invece di lavorare.

Bè, dicevo, oggi scendo giù e nella cucina, che è una stanza un po’ bassa con un tavolone al centro, tipo quattro metri per una dozzina di posti a sedere, e un bancone da bar in fondo, ecco, al bancone del bar c’è il signore addetto ai caffè e all’animazione, che oggi, dio sa dove l’ha trovato, c’ha un grembiule rosso con una croce bianca in mezzo. C’ha la bandiera della svizzera legata al collo, praticamente. E attorno ai suoi 110 chili di benessere. E quando un altro signore gli chiede se di recente è stato in Svizzera, lui, dall’alto del suo bancone da bar, risponde: “Io no che non ci vado in Svizzera, in un posto che gli permettono di fare dei grembiuli con la propria bandiera. Io, se ero il comandante della Svizzera, a quello che ha fatto quel grembiule qui lo mettevo in galera!”. E l’altro “Bè allora dovrebbero farti te, il comandante della Svizzera”.

In paese, certi nomi, nascono così: lui lì, da oggi, sarà  il comandante della Svizzera.

7 risposte a “La Svizzera”

  1. Avatar Antar

    La prossima volta vengo a donare su da voi.
    Qui a Roma ti danno un cornetto di quelli in busta e una bevanda dal distributore.Però se vuoi puoi fare il bis, eh?..
    Ma da ‘ste parti siamo pochi pochi a donare [tanto che a me tocca ogni 3 mesi e ancora non siamo autosufficienti], so che su state messi meglio, no?

  2. Avatar cofano

    Sì qui al paesello siamo messi molto bene, ma in generale in Emilia l’Avis ha un sacco di iscritti. Infatti doniamo una volta ogni quattro mesi. Certo che a cornetto e bevanda non è che ti vien voglia di tornarci. Ok che è volontariato, ma l’incentivo malvasia-salume dice la sua.

  3. Avatar Lei

    Toh! Ma che caso! Anch’io oggi ho donato il sangue, ma alla dottoressa che me lo deve esaminare. 😀
    Anzi, pensandoci bene m’è costata pure tanto questa donazione… 56 eurini :-/

    Bel gesto il tuo! Io non potrei mai, passerei le giornate a svenire 😀

  4. Avatar phoebe

    Io lo vorrei donare il sangue, ma quando ci sono andata e m’han fatto il prelievo il dottore m’ha chiesto: “Signorina, ma lei il sangue è venuto a donarlo o a riceverlo?”
    Andiamo bene…

  5. Avatar ChicaVQ
    ChicaVQ

    Ma, soprattutto, perché tre grandissime hit flobere nel tuo lastfm?

  6. Avatar cofano

    Flobechè? Bè, cmq un po’ di discopazza ogni tanto è un toccasana.

  7. Avatar ChicaVQ
    ChicaVQ

    Vedi che hai capito?

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