Zumbahea*
Io sono un figlio degli anni 90, negli anni 90 ho avuto dai 16 ai 26 anni, sono gli anni che prendi un po’ la forma definitiva. Io gli anni 90 li ho finiti suonando la chitarra ma li ho iniziati che facevo il DJ ai festini degli amici, c’ho la casa piena di vinili grossi come i 33 giri ma che giravano a 45, li chiamavamo MIX, di gente come i Black Box, gli U.S.U.R.A., i Datura (Paura!), Corona, gli Snap! e via dicendo. Negli anni 90, non ci giureri, ma mi sa che ballavo un po’ come Mauro Repetto, quello che stava dietro a Max Pezzali, che visto con gli occhi di oggi vien da cavarseli, gli occhi, ma allora, non so Repetto, ma io limonavo parecchio.
Io, fine anni 90, mi divertivo parecchio a smanettare col PC, sia che fosse internet sia che si trattasse di musica, e per quel che riguarda la musica avevo preso un programmino che con dei campionamenti di strumenti e voci permetteva di costruire delle canzoni, obbligatoriamente dance.
Qualche giorno fa ho ritrovato un paio di quelle robe che avrò fatto, boh, tra il 97 e il 99, ed è proprio evidente che son figlio degli anni 90. E siccome siamo anche la generazione che si sputtana via blog, ho pensato di renderli pubblici, che a vergognarsi da soli non c’è mica gusto.
(A questo punto ci vorrebbe anche la voce del DJ medio degli anni 90 della provincia di Parma, che urla cose tipo “Chi tiene per il Modena?” e tutti “Buuuuuh” e “Chi tiene per la Reggiana?” e tutti “Buuuh!” e “E allora, chi tiene per il Parma???” e tutti “YYYEEEEEAAH!!!”. Che robe.)
E una
E due
*= se capisci il titolo, anche tu sei figlio degli anni 90