An 'arcordema brisa d'i dì, s'arcordema d'i atim

Zigulì

E’ un periodo che c’è un lavoro di donne-che-conosco incinta, in giro, che c’è da aver paura. La mia amica, quella che era a scuola con me e siamo andati in giro un sacco di anni insieme, anche alcune estati in vacanza, e poi ci siamo un po’ persi, lei per esempio, ora come ora, è pregnantissima. La mia ex, quella che siamo stati insieme quattro anni, adesso è molto incinta. E pure mica cugina, che ci stava prendendo una certa età , e le zie si stavano preoccupando, adesso anche lei è incinta. Mi fa un po’ strano che vadano tutte dallo stesso ginecologo, pur abitando a chilometri di distanza una dall’altra, ma nelle cose, certe volte, ci son dei meccanismi e delle coincidenze che è anche inutile star lì a pensarci. Dimenticavo, c’è anche quella con cui sono uscito un po’, che ci avevo anche scritto qualcosa su di lei, ecco anche lei è incinta, ma lei è quella di cui mi stupisco meno, che “contraccezione” pensava fosse una tecnica insetticida.
Bisognerebbe invece, magari, star lì a pensare a questa partita di preservativi difettosi che hanno venduto negli ultimi mesi, o a quel buontempone che si è messo a sostituire le pillole anticoncezionali con le Zigulì. Ferma tutto un attimo, seriamente: le Zigulì le fanno ancora? Che io, da bambino, con quelle al limone e all’arancia ci avevo una specie di dipendenza. Io a forza di mangiare Zigulì mi si è cariato un dente di quelli da latte, il canino superiore destro, e quando poi quello definitivo è cresciuto e quello lì un po’ cariato è venuto via, quello che è cresciuto è venuto fuori un po’ storto. Ed è ancora lì, un po’ storto, a ricordarmi che le Zigulì è meglio se ci sto lontano. Specie se le spacciano per pillole anticoncezionali.

Ma mica perché non voglia mai e poi mai figli, solo che c’ho ancora un po’ di cose da fare prima di dedicarmi anima e corpo alle partite di calcetto di un eventuale figlio maschio o alla clausura di una eventuale figlia femmina.

Tra le cose da fare, ad esempio, il prossimo weekend alla Duna degli Orsi.

5 risposte a “Zigulì”

  1. Avatar Silvia

    uh beh. a me capita dal 1993. hannop iniziato le amiche a rimanere incinte. pure quelle che mai avresti pensato che avrebbero figliato perchè pensavamp tutti che nessun essere umano avrebbe avuto la forza di copularci insieme. ed invece, le prime a partire. poi le altre, quelle che mai erano state fidanzate e che mai avresti pensato figliassero se non per uno sbaglio, appunto, tipo pillola saltata, o buco nel preservativo.
    poi tutte le altre alla spicciolata. quelle che sapevi che il loro destino era quello in fondo, studiare laurearsi, trovare un uomo, sposarlo e fare un figlio. o due.
    poi, dopo le amiche, i fidanzati.
    di qurlli solo uno però, che comunque è già buffo incontrarlo con il passeggion e fare comunella con la sua compagna nel maltrattarlo verbalmente.
    infine anche quelli che non conosci, i vicini di casa, per dire.
    ad un certo punto tutti figliano.
    e mia madre per esempio, si accolla il figlio di quelli del piano di sopra, che tanto ha capito che per ora io di materno, ho molto, molto , molto poco. giusto le tette, per dire.

  2. Avatar Antar

    Ma alla Duna degli Orsi ci vai perché il sito ha lo stesso colore del tuo blog?

  3. Avatar E.

    Non scherzare con le pillole ancticoncezionali!
    La mia voglia di maternità,al momento,è pari alla mia voglia di farmi martoriare dalle zanzare…
    E.

  4. Avatar ChicaVQ
    ChicaVQ

    Ma noo, ma ancora la baia dei licaoni?

  5. Avatar cofano

    @ Silvia: sempre meglio di niente 😀
    @ Antar: Ah, la coerenza del blogger…
    @ E.: E giù di Autan e di pillola!
    @ Chica: Eh ormai è un appuntamento annuale, continuerò finché qualcuno non mi scambierà per uno che è andato a prendere il figlio

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