La compagnia
Si sappia, sia reso pubblico, chiamate la stampa: ho comprato per la prima volta una canzone online.
Mi son registrato su iTunes, ho inserito tutti i dati (sta cosa che si memorizzino la mia carta di credito non mi piace granché, preferirei inserirla ad ogni acquisto…) e per la prima volta ho acquistato musica online. Online ci compro un sacco di cose, sia per svago che per lavoro, ma la musica… su, on è poi così automatico, quando si è online, comprarla.
E invece sta volta ho investito ‘sti 90 centesimi (più o meno) di euro e mi son tirato giù l’ultima di Vasco, che ormai c’ho un’età che star lì a scaricare millemila versioni maffone per poi ascoltarle una per una e trovare quella buona, non ce la posso fare, è anche venerdì, c’ho una settimana alle spalle, non c’ho mica i maroni di mettermi lì a spulciare.
Devo uscire di qui, cominciare il giro degli aperitivi, il tour del longisland, la vuelta del cuba libre e cantarla a squarciagola, che è stupenda.
Mi sono alzato
mi son vestito
e sono uscito solo solo per la strada
Ho camminato a lungo senza meta
finché ho sentito cantare in un bar
finché ho sentito cantare in un bar.