I believe I can fly
Chissà se l’ho mai scritto, forse no, ma io ho un grosso problema con gli aerei: non ci salgo.
Tempo fa, quando l’allegria e la leggerezza della gioventù mi permettevano di avere meno paura di tutto, svolacchiavo allegramente a destra e a manca, volevo anche il posto vicino al finestrino, che guardare giù era bello e mi piaceva. Poi, sei anni fa, tornando da Napoli su un volo Alitalia verso Linate, m’è passata tutta la poesia del volo. Poi, due mesi dopo, tornando da Rodi verso Bologna su un DCnonsocosa sempre Alitalia, m’è passata anche l’idea del volo. Su Milano, non usciva un carrello, su Bologna c’era la madre di tutti i temporali.
Da lì in poi, di aerei, non ne ho più voluto sapere. E tutti a sfottere, a dire mavalà , a dire “drògati”, ma non c’è mai stato verso. Ho il terrore.
Poi è arrivato quest’anno, è arrivata la mia morosa, è arrivato l’amore e a Gennaio, due giorni dopo il mio, è arrivato anche il suo compleanno: “non facciamoci niente, che ci siamo già fatti i regali a Natale”, abbiam deciso.
E vabbè, mi sta bene, però qualcosinina non vuoi farlo? Eddai, qualcosa di economico e d’impatto da darle la sera del compleanno.
Ci penso un po’ di giorni e poi… genialata. Fanculo le paure: mi metto d’accordo con la mia amica che vive a Edimburgo, che mi dà il via libera. Prendo carta e penna e mi metto a scrivere: “Ti regalo una promessa..”
Su un foglietto le regalo la promessa che a fine maggio, in aereo, la porterò in Scozia.
La sera del suo compleanno leggendo il foglietto si mette a piangere, sa bene della mia paura, capisce il gesto, apprezza e si commuove: io mi bullo come il meglio dei Fonzie, anvedi che le ho fatto, addirittura il pianto, sono il re dei morosi, sono MisterMoroso 2007. Tutto ciò a fine gennaio.
Ora sta per iniziare maggio e sono due settimane che ogni notte, qualunque cosa io mi metta a sognare, finisce sempre che sono su un aereo che cade. Ah no, l’altra notte ero a terra, e l’aereo mi cadeva addosso.
A questo punto, dato che il viaggio si fa, e non si discute, le cose sono due: o mangio più leggero a cena, o la smetto di guardare le puntate della terza serie di Lost.
11 commenti
1.
phoebe ha scritto il 21 Aprile 2007 alle 13:54
A parte che io adoro volare… ma ancora guardi Lost? A me ha già annoiato la seconda serie che fanno su Raidue, non ce la posso fare a vedere la terza…
2.
alesstar ha scritto il 21 Aprile 2007 alle 17:46
bella promessa 🙂 ce la puoi fare 😉
3.
vale ha scritto il 21 Aprile 2007 alle 19:32
dai troppo carino..però zappa sui piedi alla grande..certo che i sogni promettono bene é!ma sì dai volere o volare….ehm….volere è potere..!su su…
4.
brian ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 09:47
Anche io da ragazzino non perdevo occasione di volare a destra e a manca. Poi ho visto come gira il mondo, e se posso evitare lo faccio volentieri…
5.
Maxime ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 12:24
Terza serie di Lost? Beh, allora al prossimo compleanno potresti regalarle una compilation su cassetta… 😀
6.
Parmachiara ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 12:44
Sei tutti noi!
7.
monicabionda ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 13:13
incrociamo tutti le dita per te. che non dico nulla (sai mai, le superstizioni). ecco.
e il gesto è stato bellisssssssimo!
8.
cofano ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 16:10
@ phoebe: io Lost lo guarderei anche in volo (iperboleggio).
@ alesstar: devo 😉
@ vale: potere è potare
@ max: eh volevo anche regalarle un po’ di gadgetteria, comprandola originale sul sito della ABC, solo che quando è stato il momento di inserire la carta di credito c’era scritto che non spediscono fuori dagli USA, bastardi.
@ monica: ma dici che così facendo magari mi gufo anch’io? No dai. Dici? Paura.
9.
Tripudiatore ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 23:02
Il primo volo che ho fatto, m’han fatto andare a niu iork. Con le turbolenze sull’Atlantico godevo come un bambino sulle montagne russe, e pensare che avevo un pò di paura prima di imbarcarmi. Poi son dovuto andare a Las Vegas a fine gennaio 2001: ho volato con United Airlines ed American Airlines. Lì il mio pensiero è stato “aspetteranno un pò prima di riprovarci, no?!?”.
Secondo me va a finire che ti diverti…
10.
Tripudiatore ha scritto il 23 Aprile 2007 alle 23:03
Volevo dire fine Settembre 2001… pardon.
11.
omar ha scritto il 26 Aprile 2007 alle 08:30
E ti capisco! Pensa che quando ero giovine ho fatto un sacco di aereomodellismo statico e pure dinamico e poi un bel giorno ci son dovuto salire sopra per davvero e un paio di avventure come dici te mi han fatto passare del tutto la voglia, anzi..
Sopratutto il problema è che non guido io, ecco se guidassi io, magari, avrei meno problemi. Adesso non c’è storia se proprio devo montarci sopra mi sparo un paio di Tavor e via. Eppoi, sei proprio un pivello, ma scusa non era meglio che gli contavi la storia dell’oca bianca e le facevi fare prima un bel perma-pariggi in treno e poi da lì seimper in treno ti facevi dalla manica a londra e poi alla fine la scossia? Le contavi che così si faceva un romantico gran-tur europeo altroche fatti portare a milano (o a bolonnia o berghem) ciapa l’aerreo spera che non ti perdano o scianchino le valigge che senno appena arrivi cia da cercare un negozzio per ricoprarti le mutande, gia per la scossia, riparti rispera per lre valigg, rompi le le balle ad amici e/o parents che ti venghino a prendere e poi finalmente a perma (casa dolce casa).
Saluti