Licenze
Il bello dell’estate è che ci si scopre, e io quando d’estate mi scopro salta fuori il tatuaggio che ho sulla gamba, che è bello grosso e si vede bene. E la gente si perde sempre un sacco di occasioni per stare zitta. Tra le simpatie più usate ci sono “Oh ti dev’essere scoppiata una Bic in tasca” e “Guarda che ti han fatto uno scarabocchio”. Le matte risa.
Poi c’è chi gli si contorce lo stomaco per la curiosità e fa domande trasversali, ci gira attorno, ammicca, solo per arrivare a sapere il motivo di questo tatuaggio. Giusto la settimana scorsa, un tipo: “Ah eh ci sarà un motivo… ah eh, le donne… ah bè, ma se l’hai fatto per una donna hai fatto bene”. Amigo, stai andando per tentativi, eh? Sorrido e annuisco, che sono educato. Gli darei una testata. Anche perchè è tutta sera che mi rompe i maroni e questo è giusto uno dei tanti momenti.
I più buffi però son quelli che non son d’accordo, tipo una, ieri sera. Voce civettuola. “Ah, io non lo conscepisco”. Eh, quindi? “No, nel senso, non conscepisco proprio il fatto di scriversi sul corpo”. Eh. “No, nel senso, io ho già questa voglia chiara sulla schiena e per me basta questo tatuaggio che m’ha voluto dare la natura”. Eh va, che due maroni. E comunque, quella voglia lì, c’ha una forma strana, te lo dico.
Poi ci son quelli che “un giorno ti pentirai” tipo una barista, la settimana scorsa “Ah poi voglio vedere quando avrai settant’anni se ti piacerà ancora quel -coso- lì”. Signora, le ho detto, a settant’anni secondo me avrò altri problemi a cui pensare. Tipo ricordarmi dove ho messo il pappagallo o come si chiama mia moglie.
Delle volte, con la gente, ci vuole una pazienza che se uno lo sapeva il tatuaggio forse non se lo faceva mica.
Ah, fossero tutti come mia madre, che c’ha messo un mese prima di guardarlo. Non ne parlava e non lo guardava. Il giorno che gliene avevo parlato s’era incazzata, come mi aspettavo, ma il motivo mi aveva stupito: “Hai rovinato una cosa che ho fatto io”, aveva detto. E io che pensavo che il diritto d’autore non riguardasse gli esseri umani. Ad ogni modo, da allora, ci siamo accordati per una Creative Commons License.