La brina
Son sceso che era tutto bianco. No no, mica neve, qui la chiamano galabrusa: la brina. La brina c’ha un profumo che mi piace da matti, uno di quei profumi ce se ti ci fermi troppo ti ritornano in mente tante di quelle robe da farti sanguinare il naso, ricordi di bambino, di nonna, di mattine ad aspettare la corriera per andare a scuola, di erba croccante sugli argini la domenica dopo la messa, di capelletti in brodo quando torni a casa e ti metti a tavola e il calore del brodo ti fa tornare calda la faccia.
La brina, per me, è un buon motivo per diventare un po’ malinconico.