Quando gli alpini fanno oh
C’è stata, se qualcuno non lo sa, la festa degli alpini a Parma. E io che di fronte a queste sfide non mi tiro indietro sono rimasto a Parma da venerdì fino a stanotte all’una.
Io non ho mai visto niente di simile: Parma sabato sera era un girone dell’inferno. Vorrei poter dire la stessa cosa di venerdì sera ma mentirei, che di venerdì sera ricordo pochissimo, qualche flash qua e là , tipo un vecchietto della Val Trompia che mi versava direttamente in bocca la grappa fatta da lui incoraggiandomi con dei “dai gnaro hop hop!”. Ma sabato che ero un po’ più lucido ho visto delle robe che non ci si può credere, e dire che non è che sono uno che sta sempre in casa, voglio dire, situazioni un po’ estreme mi ci son trovato altre volte. Ma niente come l’altra sera. Il fatto che però insomma scrivere e leggere certe cose fa anche un po’ schifo, facciamo che diciamo che l’umanità non conosce limiti soprattutto verso il basso e sto post finisce qua.
12 commenti
1.
Omar ha scritto il 16 Maggio 2005 alle 11:20
eeeeh! E’ che non sei abituato a certe performance, te credevi di avere il Master in “Tiramento di Crepa” ma hai scoperto che gli Alpini la sanno più lunga insomma hai scoperto la loro via al moto perpetuo: ” Un bicchiere ad ogni fermata!”.
Saluti, tipo
2.
Theo ha scritto il 16 Maggio 2005 alle 12:27
Sei vecchio sei vecchio la la la
😀
3.
Dario ha scritto il 16 Maggio 2005 alle 13:32
W gli alpini…..
4.
Maxime ha scritto il 16 Maggio 2005 alle 14:02
Eh, cazzo. A gente curiosa come me non puoi abbandonarla con considerazioni così, sulla fiducio. Eh no! 😛
5.
kikkio ha scritto il 16 Maggio 2005 alle 21:10
Alpin, va pian, sta fermo coi man…
6.
cat ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 08:20
ragazzo mio non c’hai il fisico ….
7.
cofano ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 09:08
@ omar: cavoli non sono veramente nessuno in confronto a loro
@ theo: gnè gnè
@ dario: sì, w gli alpini, adesso per un po’ però basta
@ Max: lo faccio anche per dimenticare prima possibile, sii comprensivo
@ kikkio: cavoli, un’orda di infojati, era dura averci le tette sto weekend. O magari era il paese dei balocchi, dipende.
@ cat: tzè! ce l’ho anche troppo, per ste cose, ahimè
8.
Omar ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 09:26
Comunque pensavo che ci fosse più mischia…
Tutto sommato non era neanche difficile, Sabato, venire a Peerma.
Certo che deve essere stata una bella “scossa” in posto da 170.000 persone con le su bazze, la sua “movida” trovarsi 300-400.000 personaggi di quel tipo in casa!!.
Saluti
9.
Anath ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 09:58
Dico solo questo: non ho mai ricevuto tante dichiarazioni d’amore…da persone diverse!! O.o Mi sono sentita una figa atomica, una volta tanto! Dehihiho…. 😉
PS: Cofanazzo mio bello, ti rispondo nonostante tutto! Tiè Telecom, tiè!
10.
Stefano ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 11:56
Cofano, sei un uomo assolutamente deplorevole, disistimabile e poco raccomandabile. Per questo se passi per Roma si va immediatamente a stra-bere insieme.
[Ste]
11.
cofano ha scritto il 17 Maggio 2005 alle 12:21
@ omar: vedere il Gavanasa in via Farini, un bar bello sytloso fighetto, pieno murato di veneti ubriachi che gridavano “bea mona!” a ogni donna che passava di là , son soddisfazioni vah
@ Anath: sìsì, era anche la festa della donna questa, mica solo degli alpini.
p.s.: sta volta hai beccato un IP buono, tiè Telecom!
@ ste: promesso!
12.
Fiandri ha scritto il 18 Maggio 2005 alle 19:10
Alcuni alpini, disorientati dalla pianura come falene impazzite, si sono spinti nella notte di venerdì fino alla trendissima discoteca “Le Grotte” della ridente S. Pietro in Casale, e ivi hanno folleggiato sino alla chiusura: bulli e pupe, ritmi scatenati, torbide atmosfere e simpatiche combriccole, tutto documentato sul sito inutile (lo so perché la mia mondanità mi spinge solo nei locali migliori, ed ero in missione con una delegazione di un blog bolognese)
[non l’avevo mai notato: “Memorizzo i tuoi dati? Yes – No”. Uh yeah!]