An 'arcordema brisa d'i dì, s'arcordema d'i atim

La pazienza del leone

Io ho sempre avuto questo difetto, che a me sembra più un pregio ma vabbè, che consiste nel fatto che spesso e volentieri ascoltando una canzone capisco pomo per pero.
Fin da bambino con le canzoni dei cartoni animati, sentivo cose strane, che però mi suonavano benissimo quindi non mi veniva neanche il dubbio che potessero essere sbagliate: un esempio per tutti “Gibba, cuore d’acciaio Gibba” nella sigla di Jeeg, che un po’ me lo chiedevo chimminchia fosse sta Gibba, ma oh, se l’han messa nella sigla, sarà  qualcuno di importante che m’è sfuggito.
Solo che, finchè succede da bambini, è anche normale, un po’ tutti abbiamo almeno una canzone della quale abbiam capito male un pezzo e l’abbiam cantata sbagliata per anni.
Il mio problema è che mi capita ancora, anche piuttosto spesso.
E per questo un po’ di mesi fa, cantando i Tiromancino, un mio amico mi ha fermato e mi ha detto “scusa, ricantala un attimo…”
E io “…ed avere, la pazienza del leone…”.
Ride. Tanto. “Guarda che dice “la pazienza delle onde”, e infatti aggiunge “di andare e venire”…”.
Tuttora mi prendono in giro per questa cosa, ma a me piace ancora pensare a questo leone, che va avanti indietro per la savana con pazienza certosina in attesa della propria preda… tzè, le onde, scontà ti.

11 risposte a “La pazienza del leone”

  1. Avatar diopadre
    diopadre

    Io in compenso, in una canzone di Caparezza, invece di “viva viva viva la gente originale/ che in una mongolfiera velocemente sale” avevo capito “veloce mette sale” e mi ero figurato pure chissà quale ardita parafrasi o figura retorica. Ovviamente quando ho chiesto a mio fratello cosa secondo lui volesse esattamente dire ho provocato una crisi di riso di 3 giorni…

  2. Avatar Marco
    Marco

    Già, per non parlare dell famosissima “motocicletta / Riesci a capi’?” di MogolBattistiana memoria.
    Poi perchè MpgolBattisti dovesse essere passato d’improvviso al romano…

  3. Avatar sachertorte
    sachertorte

    io invece le capivo giuste, le sigle dei cartoni animati. il problema, era che mi sfuggivano particolari della trama. tipo, me l’hanno spiegato all’università che lady oscar era una donna. e che gargamella era un uomo.
    mica cazzi.

  4. Avatar Maxime

    L’anno scorso cantavo tranquillamente il tormentone di Vasco dicendo “ti distingui dall’uomo comune”… 🙁

  5. Avatar dud

    […]

    Perche`…
    Perche` ci vuole orecchio,
    bisogna avere il pacco
    immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!
    Bisogna avere orecchio,
    bisogna avere il pacco
    immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!

    […]

    Perche` ci vuole orecchio
    bisogna avere il pacco
    immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!
    Bisogna avere orecchio,
    bisogna avere il pacco
    immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto, tanto
    anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!
    Chi ha perso il ritmo si deve ritirare
    non c’è più posto per chi sa far da solo,
    due note e un si bemolle fuori luogo
    Vietato fermarsi anche a respirare
    che qui la base continua a girare,
    chi non sa stare a tempo, prego andare.
    perchè…
    Perche` ci vuole orecchio
    bisogna avere il pacco
    immerso, immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!
    Bisogna avere orecchio,
    bisogna avere il pacco
    immerso, immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    tanto…anzi parecchio…
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!
    Bisogna avere orecchio,
    bisogna avere il pacco
    immerso, immerso dentro al secchio,
    bisogna averlo tutto,
    tanto…anzi parecchio..
    Per fare certe cose
    ci vuole orecchio!.

  6. Avatar Antar
    Antar

    @Maxime: Se cantavi “ti disctingui dall’uomo comune” non facevi gran danno, visto che la seconda parte del ritornello dice proprio così:

    come stai…
    ti distingui dal luogo comune
    ti piace vivere come sei
    e rispondere solo a te
    come stai…
    ti distingui dall’uomo comune
    ti piace vivere come vuoi
    e rispondi solo a te

    Almeno secondo angolotesti.it…

  7. Avatar unamela

    piccola ero piccola, domenica, sigla di programma su radiouno: “ghino, lì, in the yellow san marì, yellow san marì, yellow, san marì”
    sempre chiesto cosa ci facesse un toscano in gita in uno stato estero con l’ittero. mah

  8. Avatar chiaraaa

    Neanche io capivo mai perchè il padre di lady Oscar nella culla le avesse messo un FIOCCHETTO, visto che voleva un maschietto ma ahimè era nata lei.
    Le olimipiadi di Los Angeles ’84 mi illuminarono sull’esistenza di una spada detta FIORETTO.

  9. Avatar Fiandri

    Perdona l’autocitazione, ma il post e il commento di Marco mi han fatto venire in mente questo

  10. Avatar Novocaine

    eheheh soffro della stessa sindrome…
    tipo la canzone di battisti “motocicletta dieci a capììììì!” … 😀

  11. Avatar jahira
    jahira

    ti sto leggendo, mi scompiscio. sei una sagoma. bella scoperta oggi. io e mio fratello cantavamo l’am papai la si la meeeeee era popey the sailor man. ma anche en uen de sen go macinin che pero’ somigliava discretamente con when the saints, mio fratello c’aveva orecchio

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