Scivola, scivola e vai via
Non si può essere sempre allegri, sempre in baracca, non si può. Che se lo fai sempre ma proprio sempre vuol dire che c’hai qualcosa che non ci vuoi pensare. E in più fai fatica, diventa quasi un mestiere il divertirsi, arrivi che speri che il lunedì venga alla svelta, così ti riposi un po’. Che anche lavorare, lavori più volentieri, che lavorare aiuta a non pensare, cioè pensi ad altro, e in più ti pagano (mi pago) per questo. Hah, mi pago, ho fatto ridere.
Detto questo, guardiamomi negli occhi, diamomi un taglio e non raccontiamomi cazzate, che è ora.
8 commenti
1.
phoebe ha scritto il 08 Marzo 2005 alle 12:21
Ah, come ti capisco…
Un po’ è anche la vecchiaia, però.
2.
traminer ha scritto il 08 Marzo 2005 alle 14:25
Sorry ma proprio questa della vecchiaia è una delle cazzate di cui parla cofano nel suo post…il malessere è un altro.
3.
cat ha scritto il 08 Marzo 2005 alle 16:16
ma a chi sarebbe riferito questo pensiero?
4.
carla ha scritto il 08 Marzo 2005 alle 17:32
racconta dai!!!!!!!!
5.
pandora ha scritto il 09 Marzo 2005 alle 12:33
Ah, sempre Vinicius… (non te ne andare).
Riguardo al post precedente, devi sapere che anche in alcuni quartieri della mia ormai ex città , abbiamo usanze simili alle vs. QUando pioveva tantissimo, con effetto acquaplaning assicurato, si andava nel piazzale dello stadio a far i testa coda. Solo che il mio allora moroso ed il suo amico lo facevano con due macchine in sincrono, uno di fianco all’altro. Bello a vederersi, ma da fuori le macchine, non standoci dentro.
Ho provato una volta e mai più!
6.
Malù ha scritto il 09 Marzo 2005 alle 16:38
Stai crescendo? 🙂
7.
ZannA ha scritto il 09 Marzo 2005 alle 21:43
diamomi un taglio è davvero notevole. vale da sola le poche righe. 🙂
8.
venedikt ha scritto il 10 Marzo 2005 alle 13:04
non so mica. un po’ è vero, e un po’ è che star dentro la Festa (in un senso rivoluzionario) è un impatto con la realtà che prova a scardinarla. forse.