Non si può essere sempre allegri, sempre in baracca, non si può. Che se lo fai sempre ma proprio sempre vuol dire che c’hai qualcosa che non ci vuoi pensare. E in più fai fatica, diventa quasi un mestiere il divertirsi, arrivi che speri che il lunedì venga alla svelta, così ti riposi un po’. Che anche lavorare, lavori più volentieri, che lavorare aiuta a non pensare, cioè pensi ad altro, e in più ti pagano (mi pago) per questo. Hah, mi pago, ho fatto ridere.
Detto questo, guardiamomi negli occhi, diamomi un taglio e non raccontiamomi cazzate, che è ora.
Scivola, scivola e vai via
8 risposte a “Scivola, scivola e vai via”
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Ah, come ti capisco…
Un po’ è anche la vecchiaia, però. -
Sorry ma proprio questa della vecchiaia è una delle cazzate di cui parla cofano nel suo post…il malessere è un altro.
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ma a chi sarebbe riferito questo pensiero?
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racconta dai!!!!!!!!
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Ah, sempre Vinicius… (non te ne andare).
Riguardo al post precedente, devi sapere che anche in alcuni quartieri della mia ormai ex città , abbiamo usanze simili alle vs. QUando pioveva tantissimo, con effetto acquaplaning assicurato, si andava nel piazzale dello stadio a far i testa coda. Solo che il mio allora moroso ed il suo amico lo facevano con due macchine in sincrono, uno di fianco all’altro. Bello a vederersi, ma da fuori le macchine, non standoci dentro.
Ho provato una volta e mai più! -
Stai crescendo? 🙂
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diamomi un taglio è davvero notevole. vale da sola le poche righe. 🙂
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non so mica. un po’ è vero, e un po’ è che star dentro la Festa (in un senso rivoluzionario) è un impatto con la realtà che prova a scardinarla. forse.
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