Barbùn
Arriva venerdì e con venedikt ci diciamo “Lo facciamo?”. Famolo. Molto Blues Brothers questa cosa. Prendiamo la macchina e andiamo a passare un finesettimana da barboni in un paesino della Liguria. Da barboni perchè la mia macchina era la nostra casa, il baule il nostro guardaroba e il parcheggio il nostro giardino.
Che poi io son partito mezzo ammalato: sì perchè quando torno da vacanze impegnative come quella che abbiamo fatto in Spagna, nel giro di poche ore dal ritorno cado a letto con febbre, tosse e raffreddore. Stavolta la febbre non l’ho provata, ma tosse e raffreddore ce li avevo alla grande. Li ho trattati a cubalibre, assenzio e altro. Li ho percossi con un paio di feste in spiaggia. Li ho strapazzati con 3 ore di sonno per notte. Li ho finiti con un paio di bagni alle 4 del mattino, sabato e domenica.
Che non eravamo mica solo io e venedikt eh, chiariamolo, che poi la gente dice “ah quei due gay che scrivono su internet…”. C’erano anche altri amici, che ci hanno raggiunti. E sì, c’era anche la biondina, che era già lì. Danni? Tantissimi. Ho un buco nel paraurti dietro della macchina e una riga su quello davanti, una ferita su un dito, ho perso il mio anello. Danni emotivi? Inestimabili.