Ieri sera, Festa dell’Unità . Che qui da noi è una cosa normale, non so da altre parti, ma qui da noi andare alla Festa dell’Unità è normale, anche se non è più come una volta.
Quando ero piccolo, che mia zia era nel partito, mia zia che da giovane faceva la spola tra pianura e collina coi messaggi dei partigiani nascosti nei capelli, che poi non poteva che restare nel partito, lei mi portava sempre alla Festa dell’Unità . E io da bambino in mezzo a tutto quel rosso capivo di far parte di qualcosa, ma non capivo bene cosa, e poi il rosso non mi piaceva neanche tanto, io volevo una Festa dell’Unità con le bandiere gialle, allora sì sarebbe stato tutto perfetto. E mia zia, che conosceva quella della pesca di beneficienza, mi ricordo che mi aveva fatto vincere l’astronave di Capitan Harlock, alla Festa dell’Unità . Che poi non è che c’era solo mia zia alla festa, c’era tutta la famiglia, capirai se non c’era mia nonna, però mia zia era quella che mi portava in giro e mi faceva vedere le cose e sentire i profumi, e certe volte mi metteva anche un fazzoletto al collo, che mi sentivo un cowboy. E poi mi lasciava correre attorno alla pista dove si ballava il liscio.
E ieri sera mentre ero lì che pensavo, vaccaboia son vent’anni che è morto Berlinguer e non me l’ha detto nessuno se non sto volantino che c’ho in mano, c’era un megafono attaccato a un palo con una voce che non mi ricordo di preciso cosa diceva, ma era proprio uguale alle Feste dell’Unità dove andavo da piccolo. E c’erano anche i bambini che correvano attorno alla pista del liscio. Forse non ci si sta perdendo poi tanto e magari si può risistemare le cose. O forse anche no. Perchè una volta era normale cantare bandiera rossa, ieri sera avrebbe fatto strano.
Unità
18 risposte a “Unità ”
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Finché vedrai sventolar Bandiera Gialla, tu saprai che qui si balla, ed il tempo volerà …
COf, ma sei te il signor Pettenati?
brian -
Pettenati Cofano. Presente.
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Cavolo, io voglio l’astronave di Capitan Harlock! E’ stato il mio primo sogno erotico, mi spetta di diritto!!!
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Da noi le feste dell’unità non ci son più, sostituite da specialità enogastronomiche. Via la politica, arriva la panza.
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essì phoebe, è tutto un magna magna…
riguardo all’astronave di harlock, penso che Freud avrebbe qualcosa da dire 🙂 -
Cosa?
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Ah! No ho capito adesso… dio sa a cosa avevo pensato… no no scusa, era Harlok il sogno erotico… ohimè, devo dormire di più…
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Gran serata, a parte i cadaveri che erano con noi
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Io ero il bambino che aiutava allo stand delle patatine fritte o (in quella nazionale) al ristorante egiziano e che non ha mai vinto l’astronave….
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Jorma, ce l’ho ancora da qualche parte, se vuoi te la mando
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non scherzi?
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la voglio…ti pago in tiramisu’
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No, coi tiramisù no che ci metti i savoiardi…
Che bella che è… si chiamava qualcosa tipo Arcadia o sbaglio?
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ARCADIA, si’ si’
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Ma la forma “vagamente” fallica avrà avuto ripercussioni sullo sviluppo di noi affezionati?
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Secondo me si, è evidente che sei un maniaco sessuale…. 🙂
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Azz… scoperto subito!
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che impressione leggerti…anche nei miei ricordi ci sono..cori..canzoni..e bandiere rosse..a me piacevano…e mi piacciono ancora..lì..in mezzo a quella gente..facce familiari..mi sentivo a casa…ed ancora oggi..a volte..vorrei tornare indietro e sentire quel senso di appartenenza….oggi a trenta anni…beh giro per la festa dell’unità e le uniche facce che mi guardano sono quelle di uomini ..poco interessati a ciò che sento qui..tra questi colori…e sempre lo stsso odore..di..salsicce..che sembra l’unica cosa che non cambia mai…grazie per questo tuffo nel passato…laura
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