In traghetto, al ritorno, mi tiran giù dalla branda con la nave ferma già in porto. Mi vesto alla svelta e corro di sotto, che la macchina è la mia e devo toglierla. Arrivo che è ancora tutto fermo.
Pat pat.
Un signorotto sui 50 con un capello indescrivibile, sguardo perso, mi batte una mano sulla spalla e mi fa “scusi posso chiederle una cosa?”.
Io stranamento di buon umore sorrido “mi dica pure”.
“Eh” mi fa “non trovo più la macchina”. La moglie e il figlioletto dietro di lui, anche loro con l’occhio pieno di ansia, fanno cenno di sì con la testa.
“Ah doveva guardare il numero del ponte dove l’ha lasciata, è successo anche a me all’andata…”.
E lui:”no ma io son sicuro che era qui… volevo chiederle: ma di notte le spostano?”.
Sorrido: “Sì certo! Ci fanno le gare girando intorno nel garage del traghetto!”. Poi sorrido ancora e gli dico di provare a chiedere agli uomini vestiti strani che son loro che seguono il garage. E non lo vedo più. Chissà , magari è ancora là che chiede se la sua macchina ha vinto la gara.
Moby Prix
9 risposte a “Moby Prix”
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be’, ma è chiaro che montoya e barrichello si allenano in traghetto, sciocco
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Uaaahh!! UAAAHHHH!!!! Che ridere!!
In vacanza non mi e’ mai successa una cosa piu’ divertente!!
Uaaahh!! UAAAHHHH!!!! Che ridere, aiuto!!
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La raffinata arte dell’ironia?
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Iroche?
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ven, mi chiedevo se l’anonimo thailandese stesse dando mostra, in punta di fioretto, della raffinata arte dell’ironia
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eh, dev’essere un monaco zen esperto nell’arte dell’ironia. un po’ tira con l’arco, un po’ fa ironia, un po’ tira con l’arco, un po’ fa ironia….
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Beh, anche la levitazione dell’auto poteva essere un fenome plausibile.
Poveraccio, io avrei poco da ridere… mi ci sono trovata svariate volte a vagare per il traghetto a cercare la mia macchina e chiedere “Chi l’ha vista”. -
ciao, oggi sono molto felice,ti mando un messaggio di saluto e bentornato. :)))
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fenomeno, non fenome eheheh.
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