Viaggia molto
Si parlava, l’altra sera. La mia amica A. parlava di un tipo, che è uno molto interessante, che viaggia molto. La sera prima parlava una ragazza conosciuta da poco, e voleva far conoscere un amico a un’altra ragazza, e ne parlava come di uno interessante, uno che viaggia molto. A me giran le balle. Come se per essere interessanti bastasse andare in giro con la tessera Millemiglia Alitalia. Conosco un fottìo di gente che sta in giro undici mesi all’anno e ispira lo stesso interesse di una puntata di Mezzogiorno di Cuoco della Clerici (e non cominciate a dire “Fì bellissimo mezzogiorno di cuoco!!!”).
Io quelli che li fermi e gli dici “ciao veh come stai?” e ti dicono “guarda sono appena tornato da un viaggio…” non mi vien da pensare “uh, che persona interessante” ma piuttosto “pirla ti ho chiesto se stai bene, non cosa hai fatto”, che non è detto che se sei tornato da un viaggio devo intuire che stai bene. Io di solito quando torno da un viaggio mi ammalo.
Che poi gliel’ho detto, alla mia amica l’altra sera: “ascolta, ma io che ho paura di volare e viaggio pochissimo allora sono uno poco interessante?”. A:”beh uno che viaggia ha tante cose da raccontare”. Io:”Quindi io non ho niente da raccontare?”. A:”non ho detto quello, ho detto che uno che viaggia ne ha tante rispetto a uno che non viaggia, se tu viaggiassi di più sicuramente ne avresti da raccontare più di adesso.”. Io:”Beh ma non è che se non viaggio sto chiuso in casa a non fare un cazzo…”. A:”Vuoi aver ragione tu?”. Io:”Sì, mi aiuterebbe a convivere con la mia paura dell’aereo”. A:”ok, hai ragione”.