Rosemary’s baby
Il paesello, a volte, è un po’ inquietante. Capita di fare foto come questa. Paura.
(Non si vede bene, ma quel bambolotto ha la faccia piena di segni rossi)
Il paesello, a volte, è un po’ inquietante. Capita di fare foto come questa. Paura.
(Non si vede bene, ma quel bambolotto ha la faccia piena di segni rossi)
12 commenti
1.
ironicaMente ha scritto il 15 Marzo 2004 alle 10:48
ecco dov’era il mio bimbo..
2.
utente anonimo ha scritto il 15 Marzo 2004 alle 23:08
Quando ero piccola ho tagliato i capelli di una mia bambola e mi sono molto arrabiata perchè non gli sono più cresciuti 🙂
3.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 00:12
Ma dove l’hai scattata? Li dalle parti di S. parmense …. ??? Panico. B.
4.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 09:56
quando ero non più tanto piccola, sì, insomma, tendevo all’adolescenza e cominciavo ad averne basta del bambolame, mi presi una cotta formidabile per il cicciobello neonato.
Si distingueva dalle precedendi edizioni del cicciobello per un minuzioso realismo.
le pieghe della pelle, gli occhietti socchiusi… impressionante. Lo volevo, ma avevo vergogna di chiederlo.
I miei decisero di farmi la sorpresa, un natale.
Per accrescere l’effetto a sorpresa, mio padre me lo cioccò in mano avvolto in un sacchetto di plastica, con noncuranza, … Ricordo ancora il ribrezzo nell’aprire il sacchetto di plastica e trovarci dentro un neonato…
Da quel momento in poi la feci finita con le bambole, e i cicciobelli mi fanno orrore.
(e poi c’é stato trainspotting il film…)
5.
cofano ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 10:30
B. non so cosa intendi per S. parmense, però l’ho scattata qui al paesello mio.
Pikolo, ma che infanzia difficile che c’hai avuto… civette nei gerani, cavalli seduti, bambolotti implasticati… le cose col tempo son migliorate?
6.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 11:40
l’infanzia è una malattia da cui si guarisce (alle volte…)
e cmq la volta che ho fatto prendere al cavallo la strada delle scale e il poveretto è rimasto incastrato sul pianerottolo con me sopra, bhe, non ero più una bimbetta.
7.
cofano ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 11:44
Posso sapere il titolo del fumetto da cui vieni? 😉
8.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 11:52
vita reale, dull boy.
capiterà anche a tutti gli altri, solo che gli altri non lo raccontano… tze.
9.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 11:53
(capita, non capitera’… non volevo gufare nessuno)
10.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 11:59
Ma dove abiti???? :terrore:
11.
cofano ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 12:48
Io credevo fosse un tranquillo paesello della bassa parmense… in realtà secondo me siamo a Springwood, Ohio, al 1428 di Elm Street… aiut!
12.
utente anonimo ha scritto il 16 Marzo 2004 alle 18:18
Eh si … intendevo proprio il paesiello tuo … B.