Cosa faccio quando sto così? Ascolto. Sto lì e ascolto come sto. Uh, sembra andare un po’ meglio. No, mi sbagliavo, non va bene per niente. Aspettiamo ancora un po’. Adesso? No, non ci siamo. E passano le ore, così, a sentire come stai, a darti buone ragioni per migliorare e a sbatter la testa contro quelle che ti tengono dove sei. Tu che sei così bravo ad ascoltare chi sta male, tu che se c’è qualcuno, fra gli amici, che non sta bene, gli altri ti dicono “senti, potresti provare a sentire come sta che con te ci parla bene?”. E lo faccio sempre, lo faccio volentieri, lo faccio perchè fa piacere anche a me. Forse è per quello che mi ascolto così tanto, forse penso che così come riesco a far stare meglio gli altri, stare lì ad ascoltarmi può far stare meglio me. E’ quando mi accorgo che non ho più un cazzo da dirmi che poi comincio a stare meglio.
Ascolto
7 risposte a “Ascolto”
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Ricorda, ti devo una bottiglia di quello buono… mentre la si beve può darsi che tu abbia voglia di parlare, può darsi che sicuramente io/noi abbia/amo voglia di ascoltare… quano vuoi.
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Ti mando una coccola da cugina in pensiero per te.
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cazzo cazzo cazzo.
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Anche io sono una grande ascoltratrice e/o lettrice. Quando vuoi… (ma ti avverto che la cosa è reciproca e potresti trovarti invaso in un mare di paranoie assortite).
Baci -
Fè, se è una sfida l’accetto! 😉
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Una cosa sola (che non dovrei x solidarietà femminile e perchè non conosco bene la situazione): è una TROIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Non so quanto ci vorrà , ma spero che x una così non sia necessario troppo tempo prima che tu non abbia più niente da dirti. Hasta luego, compa(g)nero.
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Ahahahaha grazie della solidarietà Pandi! 😉 Cmq stasera vedrò di chiudere definitivamente questa storiaccia, che non se ne può veramente più.
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