Il galleggiante
Il galleggiante da brodo, il cosiddetto cappelletto, o anolino, è un oggetto che anche se voglio evitarlo non c’è niente da fare, lui mi si fa mangiare.
Ho passato le ferie di Natale a mangiarlo tutti i giorni, a volte anche mattino e sera, poi staccare e cambiar aria e dieta parto per una settimana bianca a Tarvisio, che uno va fin là e si aspetta di mangiar mufloni stambecchi mammut insomma roba selvatica, poi per star sicuri uno il cenone lo fa in baita a duemila metri, che gli daran da mangiare lo yeti arrosto, gli portano il menù e tra i primi… cucù: tortellini bologna in brodo.
E’ inutile che ti travesti con quel nome strano, t’ho riconosciuto.
E t’ho magnato. Due volte. Così impari.