30. Giugno 2004

Men’s (mental) Health

L’altro giorno, tipo una settimana fa, vado dal mio solito barbiere a tagliarmi i capelli. Son lì che aspetto e mi scappa l’occhio su una copia di Men’s Health lì sul tavolino davanti a me. Ne ho sempre sentito parlar male, sputarci sopra, a quella merda di giornale, ma non l’ho mai letto, quindi gli lascio la possibilità di riscattarsi prendendolo in mano.
Soliti titoloni su addominali perfetti in pochi giorni, e vabbè, questo anche sui vari giornali da donna. Ma mi scappa l’occhio su un titoletto in basso a destra: “Tu vai in palestra e lei a casa lava i piatti“. Figa! (esclamazione tipica parmigiana, leggasi “caspita”). E non li hanno ancora denunciati? Non c’è ancora stato un qualche movimento femminil-emancipatist-lapasseraènostra che non è andato là a bruciare la sede di sto giornale? Però, coraggiosi, corro all’interno a leggermi l’articolo, chissà che vetriolo!
Arrivo alla pagina e faccio la faccia di quando a 16 anni speravo mi regalassero una moto e invece mia madre, sbellicandosi dalle risate, mi ha fatto trovare un modellino (penso sia da allora che mi fido pochino delle donne… oh son traumi). Beh, con tutta la faccia delusa intuisco il contenuto dell’articolo: è una guida sull’utilizzo della lavastoviglie. Coniglivigliacchipussillanimianfami. Deduco quindi che l’articolo “Come farle dire basta a letto” parlasse di solletico. Ah ma adesso me lo apro anch’io un giornale così, solo che i giochi di parole non saranno per tirare per il culo il lettore, ecco. E il primo articolo sarà “La lingua batte dove il clito ride”.

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