Compleanni
Ho scoperto che scrivere in un foglio txt poi incollare qui, mi trovo meglio.
Ieri ha compiuto gli hanni G, amico mio. Ne ha fatti 30 ma non sembra mica, nè a vederlo nè a sentirlo. Certo probabilmente negli anni i discorsi, il modo di affrontare i problemi saranno cambiati, ma io non ci vedo una gran differenza. Sarà che eravamo molto maturi da ragazzini. Sarà che siamo molto immaturi adesso. Che certe volte sembriamo la pubblicità della sindrome di Peter Pan.
Ma quando si cresce insieme è inevitabile: troppe volte ubriachi, troppe feste a vino e chitarra, troppe risate, troppi discorsi seri seduti su di un argine. Alla lunga ti rincoglioniscono per forza.
Facciamola breve. In gamba G.
E quando ne farò trenta io, l’anno prossimo, sarà grossa crisi. Dovrò dimostrare a tutti gli amici che so ancora divertirmi come quando ne avevo venti. Dovrò dimostrare a tutte le donne che le so conquistare meglio di quando ne avevo venti. Dovrò dimostrare a mia madre che ho imparato a rifarmi il letto.