“Bisogna che stai cofano” salta
“Bisogna che stai cofano” salta mica fuori dal niente, è smacchinando sul telefonino con quel sistema che ti trova da solo le parole che ti sembra che ti legge nel pensiero che poi delle volte sbaglia ed escon dei lavori che fan star male dal ridere, ecco, quella volta che s’è sbagliato e m’ha detto di stare cofano io son stato male dal ridere.
E allora lo uso qui “cofano” perchè mi piace come suona e mi piace l’idea di stare cofano soprattutto quando scrivo che mi piace buttar lì robe come quello che scrive così e che mi piace tanto, che poi magari salta su a dirmi che lo copio ma lui mi sa che non lo sa neanche accendere il computer. O meglio, accendere lo accende anche ma poi si perde via a giocare col solitario che ti entra nella testa ed è bastardo che ci salti mica fuori, o magari era FreeCell ma tanto è bastardo uguale. Come quando da ragazzino andavi a giocare in sala giochi e stavi lì attaccato al Tetris delle ore che poi finivi a letto e mica ci riuscivi a dormire che i pezzi continuavano ad incastrarsi e ad attaccarsi nella testa c’avevi un bel da provare a girarti e rigirarti, nella testa non ti finiscono mica le duecento lire e bisogna che resti lì finchè non perdi, ma sarò mica così stupido che vado a perdere proprio adesso che gioco a gratis?
Va là va là che sti blog son na bella moda và , vediamo se mi faccio prendere o se mi stufo alla svelta. Che io mi stufo sempre alla svelta di tutto ed è mica diffficile che mi stufo alla svelta anche di questa roba qui…