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20 Aprile 2007

I believe I can fly

Chissà se l’ho mai scritto, forse no, ma io ho un grosso problema con gli aerei: non ci salgo.

Tempo fa, quando l’allegria e la leggerezza della gioventù mi permettevano di avere meno paura di tutto, svolacchiavo allegramente a destra e a manca, volevo anche il posto vicino al finestrino, che guardare giù era bello e mi piaceva. Poi, sei anni fa, tornando da Napoli su un volo Alitalia verso Linate, m’è passata tutta la poesia del volo. Poi, due mesi dopo, tornando da Rodi verso Bologna su un DCnonsocosa sempre Alitalia, m’è passata anche l’idea del volo. Su Milano, non usciva un carrello, su Bologna c’era la madre di tutti i temporali.

Da lì in poi, di aerei, non ne ho più voluto sapere. E tutti a sfottere, a dire mavalà, a dire “drògati”, ma non c’è mai stato verso. Ho il terrore.
Poi è arrivato quest’anno, è arrivata la mia morosa, è arrivato l’amore e a Gennaio, due giorni dopo il mio, è arrivato anche il suo compleanno: “non facciamoci niente, che ci siamo già fatti i regali a Natale”, abbiam deciso.

E vabbè, mi sta bene, però qualcosinina non vuoi farlo? Eddai, qualcosa di economico e d’impatto da darle la sera del compleanno.
Ci penso un po’ di giorni e poi… genialata. Fanculo le paure: mi metto d’accordo con la mia amica che vive a Edimburgo, che mi dà il via libera. Prendo carta e penna e mi metto a scrivere: “Ti regalo una promessa..”
Su un foglietto le regalo la promessa che a fine maggio, in aereo, la porterò in Scozia.

La sera del suo compleanno leggendo il foglietto si mette a piangere, sa bene della mia paura, capisce il gesto, apprezza e si commuove: io mi bullo come il meglio dei Fonzie, anvedi che le ho fatto, addirittura il pianto, sono il re dei morosi, sono MisterMoroso 2007. Tutto ciò a fine gennaio.
Ora sta per iniziare maggio e sono due settimane che ogni notte, qualunque cosa io mi metta a sognare, finisce sempre che sono su un aereo che cade. Ah no, l’altra notte ero a terra, e l’aereo mi cadeva addosso.

A questo punto, dato che il viaggio si fa, e non si discute, le cose sono due: o mangio più leggero a cena, o la smetto di guardare le puntate della terza serie di Lost.