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06 Febbraio 2006

Confessioni

Il blog non è mica facile da condividere, certe volte. Che se ti innamori e stai con questa persona, che arriva dopo qualche anno che tu hai un blog, ti vengono un po’ di perplessità: glielo dico che ce l’ho? Ci son delle cose che se le legge ti fa piacere, e poi sei uno che ha poca memoria e il blog può anche supplire a questo tuo handicap. E bugie non gliene hai mai raccontate, non è assolutamente gelosa retroattiva, l’indirizzo potresti anche darglielo tranquillamente.
Sai cosa c’è? C’è che scatena qualcosa di perverso, qualcosa che se non fossi un blogger lei non potrebbe sapere, anzi no, lo saprebbe ma in modo diverso: dandole l’indirizzo le dai modo di conoscere una parte di te tutta in una volta, in tempi brevissimi, una parte che invece avrebbe scoperto pian piano, una parte che si sarebbe gustata un po’ alla volta, come è normale che sia. Una parte che poi non è detto che si riesca a ritrovarla, nella vita di tutti i giorni.

La cosa difficile poi è anche spiegare a chi non è pratico del web cosa è un blog, perchè hai un blog e cosa comporta avere un blog. Capita di sentirti un tipo un po’ strano. E hai l’impressione che chi hai davanti ti stia guardando con occhi un po’ diversi.
Inoltre il blog dà a cose accadute molto tempo prima un senso di attualità che se venissero raccontate a voce non avrebbero: di una persona della quale scrivevi con enfasi mesi prima, oggi ne parleresti con una freddezza e un distacco e un disinteresse reali ma obiettabili se confrontate coi termini usati in quei mesi. Già immagini i tuoi “massì c’ho avuto una storiella” e i suoi “storiella sticazzi, sbavavi sulla tastiera”.
Pensa se poi, per fare un esempio, hai scritto di qualcuno usando un nomignolo, e magari oggi quel nomignolo ti scappa usato con lei. Non ci fai una bella figura.
Insomma, sì, potenzialmente è un casino.
Però il casino è potenzialmente più grosso a non dirglielo, che tanto prima o poi lo viene a sapere, e siccome non hai niente da nascondere e in secondo luogo sei davvero contento se legge quello che scrivi, finisce che l’indirizzo glielo dai.
Per accorgerti poi, dopo tutta sta maratona di paturnie, che non è che le interessi granchè il tuo blog e che, a quanto pare, preferisce prenderti giorno per giorno, live.